Sciopero unitario dei lavoratori dell’auto: il futuro dell’industria automobilistica italiana è a rischio

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Il 18 ottobre si terrà a Roma una manifestazione di grande importanza: uno sciopero unitario dei lavoratori del settore automobilistico per protestare contro le politiche (o meglio, la mancanza di politiche) di Stellantis, che stanno mettendo seriamente a rischio l’occupazione e il futuro dei siti produttivi italiani.

Negli ultimi mesi, le criticità del settore si sono fatte sempre più evidenti. Stabilimenti come quello di Mirafiori continuano a soffrire per la cassa integrazione, mentre a Melfi la produzione è al minimo storico, e a Termoli, l’incertezza regna sovrana a causa del rinvio della costruzione della Giga Factory. Questi segnali non solo preoccupano i lavoratori ma anche tutta la filiera dell’indotto, che rischia di vedere svanire anni di esperienza e competenze.

La richiesta da parte dei sindacati è chiara: un tavolo permanente sull’auto, che coinvolga tutti gli attori principali – dal Governo alle imprese collegate, passando per Stellantis e i sindacati – per garantire una strategia industriale chiara che salvaguardi l’occupazione e promuova il futuro dell’industria automobilistica in Italia.

La manifestazione del 18 ottobre sarà un momento cruciale per far sentire la voce di migliaia di lavoratori che chiedono certezze sul loro futuro e sul destino di un settore che è sempre stato centrale nell’economia italiana. È il momento di agire: il Ministro Urso deve farsi carico di questa crisi e avviare un percorso di confronto concreto e costruttivo, per evitare che l’Italia perda una delle sue eccellenze industriali.

UIL Brescia sarà presente a Roma, al fianco dei lavoratori, per ribadire il nostro impegno nella difesa dei diritti e del lavoro nel settore automotive.

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