Ricordo e cultura insieme: Resistenza senza tempo

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“La maggioranza degli italiani pensa che Mussolini fino al 1939 le abbia azzeccate quasi tutte , fino all’errore dell’alleanza con Hitler, delle leggi razziali, della guerra. Aldo Cazzullo e Moni Ovadia dimostrano che non è così. Prima del 1938 , Mussolini aveva provocato la morte di Gobetti, Gramsci, Matteotti, Amendola, dei fratelli Rosselli edi Don Minzoni. Aveva fatto morire in manicomio il proprio figlio, e la donna che aveva amato. Aveva preso e mantenuto il potere nel sangue, perseguitando oppositori ed omosessuali, imponendo un clima plumbeo e conformista. (…) La guerra non è un impazzimento, è lo sbocco naturale del fascismo .”

E’ questo il cuore della trama de “Il duce delinquente”, spettacolo teatrale di e con Aldo Cazzullo e Moni Ovadia: già proposto con successo in varie parti d’Italia, andrà in scena venerdì 21 Aprile, alle ore 10, alla Sala Foro Boario di Rovato.

A promuoverlo sono Spi, Fnp e Uilp in collaborazione con Anpi, Aned e Fiamme Verdi. L’appuntamento è in concomitanza con l’anniversario della liberazione: ogni anno in luoghi significativi della provincia si ricordano episodi della Resistenza locale, unendoli a proposte culturali.

Quest’anno l’incontro sarà in Franciacorta, dove saranno coinvolti i Comuni di Rovato e Coccaglio. Alle 8.30 il ritrovo al Monumento della resistenza di Coccaglio  per un omaggio ai caduti del 26 aprile 1945: una storia locale che incrocia  le grandi e dolorose vicende del ‘900, per non dimenticare. A seguire, l’appuntamento a teatro.

Presenti pensionati da tutta la provincia, uniti dal desiderio di ricordare storia locale e nazionale. Insieme ai pensionati, una classe dell’Istituto Gigli di Rovato perché il lavoro sulla memoria favorisca anche il dialogo tra le diverse generazioni. L’ingresso al teatro è possibile su invito.

 

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